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Across the USA

Aggiornamento: 15 giu 2020


Across the USA © Gianluca Baronchelli

Attraversare l’America con un’auto elettrica partendo da Halifax, Nuova Scozia, Canada, per arrivare a Las Vegas, Nevada.

Quasi 6.000 chilometri tra Maine, New Hampshire, Massachusetts, New York, Pennsylvania, Ohio, Indiana, Illinois, Missouri, Kansas, Colorado, Utah, Nevada.

Un viaggio (parte di un progetto più ampio, nato per dimostrare che il futuro dell’automotive passa attraverso l’elettricità) al quale ho partecipato come fotografo e giornalista su invito di Fri, carissimo amico, possessore di una Tesla S e campione olimpico di entusiasmo.

Un viaggio che, da subito, si è rivelato un percorso quasi obbligato, dettato dalla mappa delle colonnine di ricarica. Te ne rendi conto immediatamente, con una chiarezza che non ammette alibi: per rispettare i tempi stabiliti devi rispettare il percorso. Guida la mappa, non guidi tu. Non sono ammesse deviazioni. Punto.

C’è dunque un’America che annuso, che mi sfiora e mi chiama da oltre il guardrail: mi sfiora, è vero, ma non la posso toccare. E così sono costretto a fotografare quello che mi si para davanti, non quello che cerco. È una prospettiva rovesciata rispetto a tutti i miei viaggi precedenti. Mi infastidisce, ho sempre odiato andar dritto senza poter svoltare, sulla strada e nella vita.

Eppure, miglio dopo miglio, mi sono trovato immerso nel fascino di questo progetto, ho cominciato a capirne il senso, il mio senso.

Non può, non poteva, con queste premesse, uscirne un reportage in senso stretto. Manca il tempo dell’approfondimento, della sedimentazione. Della – per me necessaria – danza di avvicinamento al soggetto, della conoscenza, di quello che chiamo accordo di complicità.

Ne è uscito un racconto originale che mescola e incrocia luoghi mitici, metropoli, piccoli centri e nonluoghi per antonomasia. Un racconto ove fotografie e parole restituiscono semplicemente sensazioni, emozioni, tessere apparentemente slegate a comporre un mosaico senza pretesa alcuna di esaustività.

Ho sempre cercato il Genius Loci, nei miei lavori precedenti. Stavolta no, non ce n’era il tempo. Eppure, riguardando le foto in questa estate romana, dopo un ritorno via Islanda, l’ho ritrovato, in molte di queste tessere slegate.

Qui, su Taccuini di viaggio, ho voluto pubblicare nella sezione appunti alcune delle note originali scritte prevalentemente durante le soste alle varie colonnine di ricarica, sul sedile posteriore dell’auto tra mele, banane e biscotti dai gusti improbabili.

[testi e fotografie © gianluca baronchelli – 2016]

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