Lisbona è Tabucchi, Pessoa, Saramago. Lisbona è sardinha assada e bacalhau. Bottiglie infinite (anzi, finite sempre troppo in fretta) di rosso del Dão e dell’Alentejo. È un caffè buonissimo.
Lisbona è Alfama, vissuta culo a terra, sui gradini, quasi a sentirmi uno di qui. È acqua e luce, è vento forte che non ce la fa a spazzare l’odore delle vite degli altri. Lisbona è casa.
[testi e fotografie © gianluca baronchelli]